Attraverso GMA ho avuto modo di partecipare alle due giornate del volontariato organizzate a Padova e a Montagnana.
L’esperienza a Padova, essendo su una scala e orizzonti più grandi, mi ha dato la possibilità di accrescere la mia conoscenza sulle varie esigenze che si presentano in uno scenario collettivo, e osservare come le realtà associative si impegnino a soddisfare o quantomeno rispondere maggiormente ai bisogni dei cittadini. E’ stato rigenerante toccare con mano diverse realtà, infatti vi erano associazioni che più che soddisfare bisogni avevano come scopo sensibilizzare le diverse persone che vivono sul territorio italiano.
Vedere così tante speranze diverse, conciliate in unico luogo di totale condivisione, mi ha permesso di percepire in maniera molto profonda il significato di interculturalità e di scambio reciproco.
Per quanto riguarda la festa del volontariato a Montagnana, è stata un’esperienza molto più vissuta perché è il luogo dove GMA ha piantato le sue radici e la cittadinanza fatta di grandi e piccini conoscono questa realtà. Oltre all’esposizione dei prodotti del GMA e dei traguardi e obiettivi che attraverso il nostro materiale promozionale cerchiamo di comunicare, è stato costruttivo e rassicurante sapere che questa realtà è vissuta anche dai cittadini, non solo dai volontari e dai donatori.
Poter interloquire con queste persone mi ha fatto percepire come i fondatori siano fissi nella mente di tutti come persone attive che lavorano per un prossimo in maniera costante e lungimirante. Ho inoltre capito l’importanza dell’educazione al valore del volontariato, un principio basato su un lavoro per gli altri, ma soprattutto con gli altri. L’essenzialità del coinvolgimento e dell’aiuto in un mondo sempre più individuale, diventa una pietra miliare. Però la cosa più bella è stato il momento di convivialità tra i vari volontari delle associazioni e i cittadini.
Vedere quanto poco ci voglia per unire idee, pensieri, disagi, speranze, ma anche obiettivi e traguardi è stato rincuorante e illuminante. Oltretutto vedere il coinvolgimento dei giovani nella formazione e costruzione del proprio futuro mi ha dato una carica e forza incredibili, proprio perché hanno presa l’iniziativa di essere i protagonisti della propria storia e del proprio futuro. Poi è stato molto interessante la condivisione dell’esperienza del servizio civile e di come attraverso di essa si uniscano consapevolezza, apprendimento ma soprattutto crescita a livello personale ed umano.
In conclusione, le due giornate sono state due esperienze molto formative a livello umano, che mi hanno permesso di capire l’importanza del volontariato, ma soprattutto dell’azione attraverso di esso. Altro grande spunto di riflessione è la realtà associativa, che dagli albori dei tempi, ha permesso, permette e se lo si vuole anche permetterà all’essere umano di trovare punti in comune e compromessi per agevolare la vita collettiva.
Kaouthar, volontaria Servizio Civile
