Nel villaggio di Gurumo siamo sempre stati affascinati dalla capacità delle donne di andare avanti, con il sorriso e la determinazione. Il loro lavoro le unisce nelle loro giornate di mamme lavoratrici. Mentre plasmano l’argilla e i loro bambini giocano insieme nelle vicinanze e tra un gioco, una corsa e un pianto imparano l’arte della lavorazione della terracotta, portando avanti una tradizione millenaria.
Questa tradizione porta con sé innumerevoli difficoltà.
Essere donne fugà significa essere destinate a lavorare con il fuoco, sposarsi troppo presto e dare alla luce tanti bambini. Trasformare la terra e il fuoco in terracotta diventa l’unica attività lavorativa possibile della loro vita. Nessun’altra prospettiva, nessuna istruzione, nessuna scelta. Loro sono le intoccabili: non vi è alcuna interazione con altri gruppi sociali, con altre fonti di economia. Si dice non ci sia bisogno di andare a scuola per essere vasai, non servano strumenti particolari, non ci sia bisogno di una fonte d’acqua certa. Si lavora all’aperto, rispettando i capricci del meteo e affidando la buona riuscita del proprio lavoro alla buona sorte; la sopravvivenza al buon dio.
Ma il destino a volte si cambia e le donne possono diventare protagoniste della propria sorte e quella delle loro famiglie.
In questi anni le due cooperative avviate hanno permesso loro di lavorare, risparmiare, offrire servizio di catering al villaggio e avviare la scuola di alfabetizzazione per mamme e bambini. Quest’estate hanno deciso di condividere il loro impegno e la loro gioia con la comunità in due momenti davvero speciali.
La scuola di alfabetizzazione ha 15 donne iscritte, che a fine anno scolastico hanno ricevuto l’attestato formale della classe zero. Felici della loro esperienza, e consapevoli dell’importanza dell’alfabetizzazione hanno mandato a scuola anche i loro figli: quest’anno, 10 di loro hanno ricevuto la licenza della classe zero per poter accedere alla scuola primaria. È un successo meraviglioso: i bambini fugà, normalmente esclusi dal mondo dell’educazione, ora possono andare a scuola.
Dopo una formazione per le socie delle cooperative sulla forza del lavoro in gruppo, hanno deciso di scambiarsi doni.
La cooperativa non è solo importante perché permette di lavorare insieme, risparmiare e ottenere piccoli prestiti, ma è il luogo dove hanno un tempo tutto dedicato a loro, alle loro esperienze, dove possono imparare l’una dall’altra, iniziare insieme nuove esperienze
Comunità, lavoro, servizi, microfinanza, istruzione: sono tutti i passi di uno sviluppo sostenibile fatti dalle donne del villaggio di Gurumo.
Ora si sono impegnate in una nuova necessità del villaggio: fornire l’acqua pulita riabilitando una pompa a mano. Nel villaggio di Gurumo vediamo realizzata l’operatività in cui crediamo: il benessere dei bambini è al centro di ogni azione e lo sviluppo è possibile grazie alle mamme e alle donne che se ne prendono cura. Aiutateli a portare acqua pulita!