L’Etiopia è il “serbatoio idrico dell’Africa”. L’Etiopia è ricca di questa risorsa naturale, l’acqua, a differenza di molti altri Paesi africani. Nonostante ciò, per molte ragioni, la gente nei villaggi rurali non riesce ancora a salvare i propri bambini dalla fame e dalla sete.
L’acqua è necessaria per la vita degli uomini, delle piante e degli animali. Fin dalla preistoria, gli uomini hanno sempre scelto di vivere vicino alle risorse idriche, così è anche per i villaggi più remoti della regione del Dawro Konta, dove il sottosuolo è ricco di acqua, ma la gente non ha accesso a fonti protette di acqua.
Garantire l’accesso all’acqua pulita può migliorare significativamente la qualità della vita oltre ad essere una risorsa funzionale allo sviluppo socio-economico. Malattie diffuse, come il tifo e la malaria, sono correlate all’utilizzo di quantità insufficienti o inquinata di acqua oltre che ad altri fattori locali, come il clima sempre più arido, la densità della popolazione crescente, e alcune pratiche locali tradizionali.
Per tenere sotto controllo queste malattie, una sufficiente quantità di acqua potabile è importante.
Una migliore distribuzione dell’acqua, esclude la presenza di acqua stagnante o insana, dove gli insetti possono favorire la trasmissione delle malattie sopra citate. Una migliore distribuzione dell’acqua può inoltre evitare a donne o bambini il trasporto di acqua. Ciò permetterebbe loro di avere più tempo libero da dedicare ad attività migliori, quali la cura dei bambini, l’allevamenti di animali o la coltura di verdura.
Nel villaggio di Lalla, nella zona del Dawro ci siamo impegnati a far fronte a questi problemi, partendo da una protezione sorgiva che dista 3 chilometri dal villaggio e che può fornire acqua a 3000 abitanti della zona.
L’area nella quale intendiamo salvaguardare la sorgente, è situata nel Sud dellìEtiopia, nella zona del Dawro, a circa 560 Km da Addis Abeba ed è costituita da una popolazione di circa 10.000,00 persone, tutte appartenenti alla tribù Mana, una delle più povere e meno rispettate della zona.
L’area è costituita da un bassopiano, dove la popolazione è dislocata ovunque, senza un vero e proprio centro dove poter tenere relazioni sociali. Fa eccezione il villaggio di Lalla che dista circa 3 km.
La gente del villaggio è abituata a bere e usare acqua per scopi domestici da fonti non protette, sono numerosi i casi di malattie legate all’acqua insalubre e fangosa, soprattutto durante i periodi delle piogge.
Basta poco per migliorare la vita della gente del posto.
Con il vostro aiuto realizzeremo un piccolo impianto idrico che prevede:
Protezione di una sorgiva, costruzione di un serbatoio di raccolta dell’acqua in muratura, installazione delle tubature, costruzione di 4 fontanili, abbeveratorio per animali e vasche per i lavatoi.
La gente di Lalla può avere acqua pulita: la prossima stagione delle piogge potranno bere senza rischi per la propria salute!