Guido Barbera, presidente CIPSI: “Cortocircuito Italia. La rottura delle relazioni a livello sociale, alla base della crisi sociale attuale. La società italiana da solidale e accogliente, si sta trasformando sempre più in individualista e razzista.
La riforma del Terzo Settore, pur necessaria, premia l’imprenditorialità. Una riforma che premia i forti e sacrifica i più piccoli. Penalizza il vero volontariato sociale e personale, che spesso è l’unica presenza disinteressata a fianco della persona. È necessaria una cooperazione nuova per ricostruire relazioni diverse: nei nostri territori e con i popoli impoveriti! Noi tutti del CIPSI, chiediamo e lavoriamo per una politica che riconosca che TUTTI gli uomini (e donne) nascono liberi ed uguali in dignità e diritti! Questa è la nostra politica”.
Formigine (MO), 30 maggio 2019 – Iniziata oggi a Formigine (Modena) l’assemblea di “Solidarietà e Cooperazione CIPSI” – coordinamento di 35 associazioni di cooperazione e solidarietà internazionale. L’assemblea proseguirà fino a sabato 1 giugno. Il presidente del CIPSI Guido Barbera nel presentare la relazione introduttiva, soffermandosi in particolare sull’analisi della situazione italiana e sulla riforma del Terzo Settore, ha dichiarato: “Cortocircuito Italia. La rottura delle relazioni a livello sociale, alla base della crisi sociale attuale. La società italiana da solidale e accogliente, si sta trasformando sempre più in individualista e razzista. La politica invece di essere al servizio delle persone, crea sempre più divisioni e conflitti tra pochi ricchi e popoli impoveriti. La frantumazione sociale è l’altra faccia della globalizzazione, voluta e prodotta dai poteri per controllare i cittadini.Anche i risultati delle ultime elezioni europee confermano questa tendenza, non c’è nulla di nuovo! Dobbiamo fare una analisi profonda per capire dove stiamo andando e quale è oggi il nostro ruolo.
Barbera continua: “La riforma del Terzo Settore, pur necessaria, premia l’imprenditorialità e la grande organizzazione.Penalizza il vero volontariato sociale e personale che spesso è l’unica presenza disinteressata a fianco della persona. L’organizzazione, pur se non da colpevolizzare, spesso porta a trascurare le relazioni personali, i diritti, i beni comuni. È una riforma che premia i forti e sacrifica i più piccoli. Non possiamo permettere alla tecnologia e alla scienza di prevalere sulla persona. Abbiamo davanti una sfida entusiasmante: trasformare la nostra minoranza profetica, in proposta innovativa e vincente attraverso nuovi modelli di aggregazione e convivenza sociale. Dobbiamo proporre nuovi stimoli per lavorare insieme più di prima”.
“È urgente rinnovare la cooperazione. Arricchirla di contenuti! Superare la dimensione operativa del progetto, per arrivare a costruire “vita comune” e civiltà. I fondi di cooperazione sono stati ridotti al minimo. Le rimesse dei migranti sono tre volte di più dei fondi della cooperazione internazionale. Ma non si vede l’impatto di processi sociali organizzati. La cooperazione non è solo visibilità, ma deve essere basata su contenuti e politica: ricostruire relazioni diverse con i paesi e i popoli impoveriti, nei nostri territori e con i popoli impoveriti, valorizzando la società civile! Compresi i migranti che sono respinti, rifiutati! Noi siamo per l’accoglienza organizzata. Noi tutti del CIPSI, chiediamo e lavoriamo per una politica che riconosca che TUTTI gli uomini (e donne) nascono liberi ed uguali in dignità e diritti! Questa è la nostra politica”.
E per questi motivi il CIPSI ha presentato un numero monografico della rivista Solidarietà internazionale, il n. 3 2019, “Cortocircuito Italia”, dedicato a questo. Un numero monografico di analisi con un’intervista a Giuseppe De Rita (Censis), e articoli di Luigino Bruni, Raniero La Valle, Roberto Savio, Michele Sorice, Brunetto Salvarani, Riccardo Petrella, … e tanti altri!
L’assemblea del CIPSI proseguirà nei prossimi giorni – fino a sabato 1 giugno – con analisi della legge del Terzi Settore, cambiamento di Statuto, adeguamenti fiscali e amministrativi, privacy, servizio civile universale…
Ufficio Stampa CIPSI, Nicola Perrone