Educazione alla cittadinanza globale ha tanti obiettivi: con l’Istituto Jacopo da Montagnana abbiamo sperimentato l’apprendimento attraverso l’azione. Solidarietà e inclusione non sono solo due termini astratti, ma agiscono!
I giovani studenti di 7 classi prime e seconde dell’istituto Alberghiero Jacopo da Montagnana si sono messi in gioco con i corsi di Italiano per stranieri.
Per GMA l’attività con le scuole è un’attività storica di educazione alla mondialità e alla cittadinanza. Per la prima volta, oltre ai laboratori nelle scuole, abbiamo attivato il service learning per conoscere GMA e le sue sfaccettature, attivando azioni di solidarietà.
Grazie alla proposta delle insegnanti dell’istituto (in particolare le insegnanti Grosselle e Iozzo, coordinatrici del progetto) e alla loro collaborazione e disponibilità, si è creata un’opportunità per i giovani per educare al volontariato e alla cittadinanza attiva.
Gli studenti si sono attivati, con le classi di Italiano per stranieri già attive in GMA, nel coinvolgimento del gruppo delle donne del corso di italiano con attività di conversazione, impegnandosi in un’attività di conoscenza dell’altro, una relazione di aiuto, promuovendo l’apprendimento della lingua italiana come strumento di dialogo e inclusione.
Dopo una prima conoscenza di GMA, le sue attività in Italia, Etiopia ed Eritrea, e del ruolo dei volontari in 50 anni di storia dell’associazione, i giovani hanno conosciuto l’esperienza di servizio civile, grazie a Kaouthar: “L’esperienza di servizio civile permette di mettersi in gioco nel mondo del volontariato, ma soprattutto dare (e ricevere) un apporto di valore personale e professionale con un anno di esperienza”. Kaouthar ha mostrato loro cosa svolge il volontario in servizio civile: attività di traduzione dei documenti dall’Etiopia ed Eritrea, comunicazione attraverso i canali social e il sito, ma anche l’attività di mediazione culturale all’interno del corso di italiano, archiviazione e segreteria e programmazione eventi.
Dalle diverse esperienze abbiamo notato che l’attività, nonostante fosse nuova, è risultata essere molto costruttiva e interattiva, sia per le donne del corso, sia per gli studenti, ma anche gli insegnanti ne sono rimasti molto entusiasti.
L’esperienza è stata molto gradita anche dai volontari di GMA, che si sono messi in gioco insieme agli studenti.
Siamo felici che l’esperienza di GMA nelle scuole risulti essere importante per la costruzione di una nuova rete di giovani per l’avvenire dell’associazione, e contemporaneamente promuova la cultura della cooperazione, del sostegno e dell’inclusione, come gli insegnanti dei ragazzi hanno più volte sottolineato agli studenti.
La solidarietà cresce anche con un percorso di educazione e l’Istituto Jacopo da Montagnana e GMA hanno fatto un piccolo grande passo per costruire una comunità solidale e inclusiva.