Essendo l’educazione il tassello più importante per la promozione e la garanzia dei diritti, diventa importante fondare un cammino sulla reciprocità degli aiuti per garantire maggiori diritti ai giovani.
Per questo i fratelli delle scuole cristiane hanno scelto di restare a fianco dei villaggi più poveri del bassopiano, nella regione del Gash Barka, sulla strada per il Sudan. Quella zona è abitata dalle tribù Kunama e Nara, gruppi di pastori con uno stile di vita tradizionale. Gli abitanti della zona sono poveri contadini e pastori con un numero limitato di capi di bestiame, in una zona secca e priva d’acqua, e che oggi convivono con migliaia di rifugiati rientrati in Eritrea, ex soldati, gente disperata. La povertà è estrema. In questo contesto si è scelto di aprire un nuovo Centro Studi nella periferia più povera di Barentu.
Il Centro Studi è un luogo dove gli studenti di tutte le età possono trovare un ambiente adeguato e di supporto allo studio: è in una zona periferica, dove vivono diverse categorie di persone fragili con un reddito giornaliero estremamente basso. Le abitazioni spesso sono capanne coperte con frasche e lamiere, prive di elettricità,abitate da 7 -8 familiari. Viste le condizioni improponibili, per i ragazzi risulta impossibile poter studiare, per questo è raro trovare giovani Kunama e Nara con una formazione superiore. I religiosi La Salle hanno trovato un modo per promuovere il diritto all’istruzione anche in una situazione così complicata.
L’idea del Centro Studi di Barentu è un progetto propulsore per l’area: un primo passo per far emergere nuove risorse ed esperienze e offrire agli emarginati un’opportunità per una vita migliore. Partono così tante nuove esperienze di formazione nei villaggi si potranno avviare: per far ciò si affittano dei locali nel villaggio, che fungano da punto di riferimento per i giovani del villaggio. Con l’esperienza della scuola di Hagaz, una garanzia di speranza per un’istruzione di qualità, si ha maggiore fiducia nell’impiego delle risorse ed esperienze per sostenere la gente della regione di Gash Barka.
La collaborazione di questi anni è stata fondamentale sia per il miglioramento delle attività già presenti, ma sicuramente potranno essere un pretesto iniziale per coinvolgere i tanti altri soggetti fragili che spesso, purtroppo, tendono ad essere vittime dei pericoli dei strada.
L’idea del Centro Studi di Barentu è un progetto pilota per l’area, che sostituisce l’idea della struttura scolastica (servizio nazionalizzato dal governo locale) ma intende garantire il diritto allo studio in un
contesto informale.
Un primo passo per far emergere nuove risorse ed esperienze e offrire agli emarginati un’opportunità per una vita migliore partendo dal diritto allo studio.
Si riabiliteranno le strutture con una piccola ristrutturazione e la fornitura di arredo.
La congregazione La Salle, impegnata nel bassopiano, anche dopo la chiusura della scuola agrotecnica di Hagaz, continua a promuovere il diritto all’istruzione con piccole strutture nei villaggi.
Si affittano dei locali nel villaggio, bastano due stanzette, che fungano da punto di riferimento sociale e di studio per i giovani della zona.