Conosciamo la gente del villaggio di Bolola dal 2019.
La mancanza di acqua pulita, l’assenza di servizi e la presenza un gruppo di donne volenterose erano le prime caratteristiche che conoscevamo del villaggio.
Un villaggio a circa 15 chilometri di distanza da Soddo, verde e pianeggiante, dove la gente vive soprattutto di piccolo commercio, lavoretti giornalieri nella città di Soddo. L’economia delle famiglie si basa sull’agricoltura di sussistenza, sui cereali prodotti nei loro piccoli terreni in base alla stagionalità, completamente insufficienti per garantire una risposta ai bisogni della famiglia.
In questo contesto è facile che una famiglia sola non abbia di che sopravvivere. Il rischio di indebitarsi per poter accedere al cibo è altissimo. La costituzione di una cooperativa è la prevenzione migliore contro la miseria e per una vita dignitosa. La forza del gruppo è il motore dello sviluppo del villaggio.
Tre anni fa ci avvicinavamo al villaggio di Bolola con queste consapevolezze…
OGGI, invece, è GIORNO DI FESTA nel villaggio per l’inaugurazione della sala multiuso del villaggio.
Un sogno si è realizzato grazie a voi, la possibilità di avviare nuovi servizi al villaggio diventa concreto.
Le socie della cooperativa sono entusiaste: da due anni fanno attività di risparmio e credito, finora ritrovandosi all’aperto nel campo fronte stante la sede dell’amministrazione locale.
Le socie, i loro mariti e figli e gli amministratori del villaggio quella mattina erano tutti riuniti per ringraziarci, per RINGRAZIARVI per la nuova struttura.
Ora hanno una sede per le attività di micro-finanza, per lavorare insieme e fare formazione. Hanno le basi per migliorare la loro vita e quella delle loro famiglie, ma non solo: danno un importante servizio al villaggio, con il magazzino e il nuovo negozio.
Mentre si festeggia, emerge chiara una preoccupazione: la carestia in Etiopia incombe.
Due stagioni di piogge saltate hanno cancellato i raccolti per quasi un anno.
La guerra in Ucraina sta flagellando anche l’Etiopia, paese importatore di grano.
Destino bizzarro, per un paese che basa la propria economia sull’agricoltura!
Le scorte di cibo sono quindi importanti e il magazzino è fondamentale per stoccare i cereali da vendere o distribuire ne villaggio nei momenti più difficili, quando i raccolti sono terminati.
Il nuovo negozio permette di trovare farine, penne quaderni, sapone, chiodi… in 2 mq si trova un negozio di cancelleria, alimentari, igiene, ferramenta. C’è l’indispensabile per il villaggio!
Con nuove attività economiche la vita nel villaggio può cambiare.
Se le mamme hanno un lavoro e guadagnano, subito “investono” sui loro figli, garantendo loro un’istruzione.
Anzi le mamme di Bolola vogliono fare qualcosa in più: nella loro nuova sala multiuso sognano di poter fare un corso di alfabetizzazione.
Determinazione e orgoglio: loro sono la spina dorsale del villaggio e dell’economia locale. Sono solo all’inizio del loro cammino. Noi possiamo aiutarle a fare grandi cose per il bene della loro comunità!