Incontrare la gente in Eritrea è sempre un’esperienza forte, perché la povertà sembra aver immobilizzato vite e villaggi. Il silenzio prevale su tutto: uomini al fronte, economia ferma, bambini e anziani indeboliti dalla fame.

Sappiamo tutti bene come la scuola sia un bene comune per un villaggio: il luogo dove, seppur con tante difficoltà, i bambini possono sviluppare conoscenze e sogni.

La scuola di Adi Ghebrù è una scuola costruita nei primi anni 2000, che fu consegnata al villaggio per la gestione.

La struttura, che oggi ha quasi vent’anni, aveva bisogno di un po’ di manutenzione: si sono armati di pennelli e vernice e la scuola è come nuova. La forza della comunità prevale su tutto, quando si guarda al benessere dei più piccoli.

A novembre e a febbraio, durante le nostre ultime visite, ci avevano mostrato la scuola in condizioni critiche, che necessitava della manutenzione di alcune pareti e del marciapiede esterno, degli infissi, insomma di un ammodernamento generale. Dopo poche settimane donne e anziani del villaggio si sono attrezzati per rimettere a nuovo la struttura scolastica.

Ancora oggi è una scuola perfettamente funzionante, con una comunità che se ne prende cura e che sostiene le insegnanti nella gestione.

Oggi tra la gente dell’Eritrea c’è ancora fiducia in un futuro migliore grazie a voi, che per anni avete sostenuto il villaggio e la formazione di mamme e bambini.  Se un giovane eritreo ha l’opportunità di studiare grazie a voi, noi siamo certi di aver posto un mattone per un futuro pacifico.