Il sostegno familiare è da sempre un pilastro delle attività di GMA. Stare a fianco delle madri sole, che faticano a sostenere la famiglia economicamente e psicologicamente è un nostro impegno da sempre.
Da quando suor Giusta e p. Agostino le affiancavano e le accoglievano al Pavoni Social Centre, da quando abbiamo iniziato a lavorare nei villaggi e sostenere la mamme con la formazione e le piccole attività generatrici di reddito, da quando seguiamo i loro bambini anche con la formazione scolastica e le attività di animazione.
L’Eritrea sta subendo un fenomeno molto simile all’Italia: la popolazione femminile invecchia. I giovani e gli uomini scappano in cerca di fortuna e le madri restano a casa cercando di sostenere l’intero peso familiare, dal punto di vista organizzativo ed economico. La guerra, il timore dell’altro in un clima autoritario, la ricerca di fortuna all’estero, sempre illegalmente hanno messo in crisi un sistema di solidarietà che univa le famiglie e permetteva di sostenersi nelle difficoltà.
Il sostegno familiare ha anche questa funzione: è importante il vostro ruolo di sostegno “a distanza”, costruttori di una rete di solidarietà grandissima, ma l’impegno dei religiosi che sono al fianco delle famiglie consiste anche nel ricostruire relazioni di fiducia e solidarietà tra vicini di casa e nelle comunità.
La solitudine e l’esclusione sono un altro prodotto della povertà e dello sviluppo insieme. La solidarietà è la migliore risorsa che abbiamo per arginarle!
Ricordiamo una signora anziana, che vive con la nipote con disagio psichico in un villaggio dell’Eritrea, che ogni giorno lotta per arrivare a sera: fronteggia la sua infermità fisica e la disabilità della giovane ragazza che sta con lei.
Noi possiamo essere al loro fianco, sostenendo la famiglia.
Ci sono situazioni disperate, come questa che vi abbiamo appena raccontato, ma ci sono anche situazioni in cui la famiglia vive in situazioni di grande povertà, ma a volte basta sostenere l’istruzione dei bambini perché non vivano per strada, perché si sentano parte di un gruppo, perché imparino a riconoscere le loro capacità e potenzialità. Con il sostegno familiare noi possiamo sostenere questi percorsi di promozione familiare.
È questo il caso delle famiglie in difficoltà a causa di una malattia (spesso l’HIV) dove le mamme fanno fatica a sostenere la famiglia, spesso limitate dalla malattia, ma la potenzialità e l’entusiasmo dei bambini è la risorsa su cui far leva per migliorare la vita dell’intera famiglia. Partendo da loro e dalla formazione per l’avvio di lavoretti a livello familiare la loro vita può migliorare notevolmente.
Ecco perché insieme al sostegno familiare del PSC e nei villaggi continuiamo ad organizzare corsi di formazione, momenti di incontro (per quanto possibile!), e l’animazione dei più giovani: perchè l’unione fa la forza… e insieme possono superare tante difficoltà!
Promuovere il diritto alla famiglia, promuovere la dignità della vita in famiglia sono i primi passi per lo sviluppo. Se migliora la vita della famiglia, piccola comunità, i suoi membri saranno più attivi nella comunità del villaggio. Insieme avviamo una catena di solidarietà!