La regione del Dawro Konta si trova nel sud dell’Etiopia: è una zona con un’alta densità di popolazione, montagnosa e ricca di acqua. La gente vive principalmente di agricoltura di sussistenza e di pastorizia. Nonostante il sottosuolo sia ricco di acqua, le persone non hanno accesso all’acqua pulita, per la mancanza di fonti protette. La distanza da grandi centri urbani inoltre è causa di mancanza di servizi essenziali di qualsiasi tipo: garantire il diritto all’acqua, all’istruzione e alla sanità sono delle sfide importanti e necessarie per la gente di questa zona.
Nel villaggio di Lalla—Nagari c’è un tukul in lamiera adibito a fidel: l’unica classe disponibile ospita attualmente 90 bambini. A vedersi non si definirebbe una scuola: la struttura, estremamente fragile, in legno e lamiera, è stata distrutta dalle intemperie e dagli scontri frequenti che si verificano nella zona.Il nostro obiettivo è quello di costruire un nuovo blocco scolastico , realizzato secondo lo stile locale, utilizzando come punto di partenza l’edificio già esistente.
Manca una vera scuola per la prima alfabetizzazione. Le scuole dell’infanzia (fidel) hanno il compito di facilitare l’avvicinamento all’istruzione e all’alfabetizzazione, tuttavia sono quasi inesistenti nei villaggi: i bambini iniziano così a frequentare la scuola a 8-9 anni, a volte anche a 10-11 anni. Fino a quest’età, i bambini restano a casa, si occupano degli animali e delle faccende domestiche e cercano lavoretti per aiutare la famiglia, esponendosi a diversi problemi quali abusi, lavoro minorile e vita di strada. Pochi di loro riescono a frequentare la scuola e molti abbandonano precocemente gli studi a causa dello scarso successo scolastico.
Negli ultimi anni il Governo Etiopico ha cercato di dare slancio all’istruzione, destinando il 6% del PIL a questo settore. Nel passato è stato avviato dal Governo un programma con lo scopo di incrementare il tasso di alfabetizzazione e scolarizzazione. Il tasso di scolarizzazione è però ancora basso, specialmente nelle zone rurali. L’istruzione primaria è gratuita, ma attuali infrastrutture scarse e poco salubri, limitano la frequenza a solo un terzo della popolazione in età scolare. Nelle aree rurali i problemi sono legati soprattutto ad aule in pessimo stato, affollate e poco salubri, mancanti di servizi igienici.
GMA intende garantire l’alfabetizzazione e l’istruzione di base nel villaggio, per facilitare l’accesso alla scuola primaria: diritto di base dell’infanzia.
La popolazione locale appartiene alla tribù Manja, particolarmente esclusa, perché considerata al livello più basso della scala sociale etiopica. I primi beneficiari del progetto saranno i bambini in età scolare della zona dai 7 agli 11 anni, che potranno frequentare la scuola nella nuova struttura.
Il progetto prevede la costruzione di un nuovo blocco scolastico utilizzando come punto di partenza l’edificio già esistente: la scuola sarà composta da 3 aule (7m x 6m) e un piccolo ufficio affinchè i bambini possano essere suddivisi per età e possano completare il ciclo dell’asilo nella stessa struttura. Nel villaggio GMA sta realizzando un piccolo impianto idrico nel 2020 garantendo il diritto all’acqua.
Per realizzare la nuova struttura scolastica serviranno 15.000 €.