Festeggiare 50 anni significa dare ulteriore concretezza a questa filosofia operativa, partendo da un nuovo villaggio, in cui si possa lasciare il segno del giubileo di GMA.
Nel villaggio di Taba Sabore concentriamo le energie dei nostri 50 anni.
Abbiamo incontrato la gente del villaggio recentemente, raggruppate sotto un grande albero alle porte del villaggio le socie della nuova cooperativa di Taba Sabore si sono presentate in tutta la loro intraprendenza e determinazione. I bisogni sono tanti, ma lo sviluppo parte sempre dalla forza di un gruppo che prende iniziativa come la nuova cooperativa nel villaggio di Taba Sabore che rappresenta la nuova esperienza di un gruppo di donne in una comunità in fermento.
Il villaggio di Taba Sabore dista circa 15 chilometri da Soddo, la capitale della regione, le case sono sparpagliate sul dorso della collina e la gente vive di piccolo commercio, lavoretti giornalieri, vendita di caffè e produzione di manufatti in terracotta.
Le 54 socie hanno iniziato ad incontrarsi periodicamente, a risparmiare insieme e ad avviare piccoli prestiti rotativi per le loro attività personali: acquisto del cotone per la tessitura, latte da trasformare in burro, farine per cucinare enjera, il piatto locale. Le prospettive e le speranze comuni sono tante.
La carestia che sta segnando l’Etiopia, e mette a dura prova anche le famiglie di Taba Sabore, che vivono di agricoltura di sussistenza. La mancanza delle piogge non ha consentito i raccolti sperati e la gente soffre la fame.
Chi paga il prezzo di questa sofferenza? In particolare i bambini, che, mangiando una volta al giorno, soffrono di un’alimentazione insufficiente, privi di energia rinunciano ad andare a scuola e cercano di aiutare l’economia familiare come possono.
La scuola del villaggio inoltre è particolarmente povera. C’è un bravissimo direttore che fa del suo meglio per garantire un servizio scolastico a tutti i bambini del territorio, ma gli strumenti sono molto limitati: la struttura è davvero fatiscente e priva di banchi per accogliere gli studenti: in ogni classe 90 studenti siedono per terra, al buio, ma con tanta voglia di imparare.
La gente del villaggio si è data da fare per “riabilitare” la struttura, e sistemare i muri della scuola in fango: hanno usato una gran quantità di terra del campo intorno ai tre edifici scolastici per ripristinare le pareti, che rischiavano di essere corrose dalle termiti.
Una nuova scuola è la prima speranza che cresce nel villaggio e tra le socie della cooperativa: sanno che grazie al lavoro comunitario, alla microfinanza in cooperativa e al confronto con le altre mamme possono rendere migliore la vita dei propri bambini.
Una scuola più accogliente, permetterà ai bambini di frequentare con maggiore facilità e nuovi studenti potranno unirsi. Mediamente quando un nuovo blocco scolastico viene costruito, il numero di studenti aumenta del 30%. È un bellissimo risultato, che ci auguriamo di veder presto realizzato nel villaggio di Taba Sabore.
Le mamme, con piccole nuove attività lavorative avviate grazie al lavoro comunitario potranno guadagnare a sufficienza per mandare i figli a scuola, pagare la tassa governativa e acquistare un quaderno su cui scrivere. I bimbi potranno così occuparsi del pascolo solo per mezza giornata.
La prima sfida nel villaggio è ottenere più educazione tra i bambini della scuola primaria. Nel villaggio di Taba Sabore gran parte della popolazione adulta non ha un’educazione di base: il 40% è analfabeta, il 41% possiede un’educazione primaria e solo il restante 19% ha frequentato la scuola media.
Quando l’economia si basa sull’agricoltura di sussistenza le famiglie sono in balia delle condizioni metereologiche, subiscono i rischi del mercato non potendo decidere come gestire i propri prodotti, in Etiopia poi il mercato agricolo è viziato dalle dinamiche internazionali… e in questo periodo di crisi mondiale la gente è alla fame, a causa dell’impennata dei prezzi di tutte le materie prime.
Se una famiglia ha animali, ha un piccolo tesoro per far fronte a questa crisi, soprattutto se si tratta di ovini, particolarmente adattabili ad ogni situazione, resistenti a malattie e poco costosi da mantenere.
Per le famiglie della cooperativa di Taba Sabore, acquisteremo pecore per avviare un nuovo ciclo di allevamento e mercato locale. È il primo passo per sfuggire al circolo vizioso della povertà assoluta.